Cosa c’entra una banca con il welfare aziendale?
Chi si occupa di impresa e ogni giorno gestisce dipendenti e collaboratori sa quanto l’assunzione di personale qualificato e adeguato sia diventata complessa ma anche quanto la retention dei “talenti” presenti in azienda sia oggi una necessità aziendale di cui non si può non tenere conto.
Appare evidente come i due processi siano strettamente legati e vadano di pari passo: attrarre, prima ancora che assumere, talenti e poi essere in grado di “trattenerli” è oggi l’ennesima sfida per le aziende che vogliono mantenere competitività, in particolare in ambito internazionale.
Anche il nostro paese, seppur sempre un pochino più “tradizionalista” e statico sul fronte del cambio di lavoro, sperimenta oggi il fenomeno delle “grandi dimissioni” – chi lavora come dipendente (soprattutto spesso proprio chi ricopre ruoli più qualificati o rilevanti nell’organigramma aziendale) non si accontenta più del posto fisso con stipendio base, ma cerca una soddisfazione dall’attività lavorativa che è frutto anche di elementi più intangibili di soddisfazione, ambiente, flessibilità.
In un simile contesto le imprese non possono più ignorare necessità come quella di creare un’offerta solida e valida in ambito di welfare aziendale.
Se per rimanere competitivi e crescere servono abilità, conoscenze e talenti specifici, attrarre e trattenere queste figure professionali è importantissimo.
Un buon welfare aziendale deve coinvolgere tutti gli ambiti: dalla location, alla accessibilità, dalla flessibilità ai fringe benefits.
Una banca, quando orientata all’impresa, può essere la soluzione. Ci avevate mai pensato?
- Parliamo di location e accessibilità: uffici rinnovati, luminosi, con i giusti spazi, delle aree ristoro adeguate, possono fare la differenza per chi lavora con voi. Allo stesso modo poter usufruire di un parcheggio o della vicinanza ad un centro abitato, ad una stazione… possono spostare l’asticella nel famoso rapporto lavoro/famiglia.
Per una azienda questo può volere dire rinnovare o cambiare i propri spazi: una società finanziaria specializzata ha la soluzione adatta a sostenere un progetto di acquisto o ristrutturazione immobiliare.
Dal reperimento dei fondi alla gestione in toto di pratiche, pagamenti e due diligence, il giusto partner finanziario risolve per voi.
2. Parliamo ora di fringe benefits: assicurazione sanitaria, assicurazione vita, cessione del quinto, mutuo agevolato… sono tanti gli strumenti che l’azienda può mettere a disposizione del dipendente ad integrazione dello stipendio per attrarlo, premiarlo, trattenerlo.
Anche in questo caso, la giusta banca o società finanziaria, vi agevola e supporta.
Appare ancora una volta chiaro come la scelta della giusta banca sia strategica per l’azienda: avere sempre gli strumenti adatti per le tante esigenze aziendali, non solo legate al cash flow, può fare la differenza e permettere di concentrarsi su ciò che davvero conta – fare business.
Se sei interessato ad approfondire cosa una società finanziaria specializzata e una business bank possono fare per te e la tua impresa, contattaci.
